φύσις
Esperienze di Natura Creativa
ATELIER
DELL'ARTISTA
Miti e Misteri
del processo creativo
4/5/6
luglio 2025
con Irina Casali
Un viaggio intimo nel mistero della creatività.
Una porta al limite del dicibile,
là dove la parola tace e l'opera accade.
Lettere, diari, confessioni di artisti
sul proprio lavoro, tra questi:
Baudelaire, Braque, Rilke, Cézanne, Kandinskij, Klee, Matisse, Moore, Stanislavskij, Van Gogh, Valéry, Von Hofmannsthal, Woolf
Hugo von Hofmannsthal, poeta, scrittore e drammaturgo austriaco, conobbe Edgar Karg von Bebenburg nell’agosto 1892, appena concluso il liceo. Terminata l’Accademia militare, Edgar stava per compiere vent’anni e imbarcarsi per un viaggio che l’avrebbe portato in Asia orientale e in Australia.
Il carteggio tra i due nuovi amici si apre con la lettera di Hugo del 6 settembre 1892 e si chiude con quella del 1905 in cui prega l’amico di rispedirgli le lettere dei primi quattro anni, perché possa pubblicarle «in un libro in pochi esemplari e senza alcuna pretesa, più che altro un simbolo di una certa generazione»: conterrà «tutto ciò che ho fatto nella mia prima giovinezza, dal sedicesimo al ventesimo anno».
Edgar aderì all’invito, e morì un mese dopo di tubercolosi.
Quel libro non sarà mai pubblicato, ma la richiesta dimostra quanto Hugo considerasse importanti quelle lettere.
"Si dovrebbe imparare a concentrarsi in ciò che si fa,
ad ascoltare la musica, a leggere un libro, a conversare con una persona, a guardare un panorama.
L'attività, in quel preciso momento, dev'essere la sola cosa che conti, alla quale darsi completamente.
Se ci si concentra, importa poco ciò che si fa;
le cose importanti, così come quelle poco importanti, assumono una nuova dimensione,
perché hanno la nostra completa attenzione"
Erich Fromm
φύσις
ANCORA, PER SEMPRE. INFANZIA E DESTINO
Nell'infanzia dell'artista si annida qualcosa
da realizzare in futuro che riguarda il proprio segno personale da lasciare per sempre. ll luogo dell'origine di ciascuno di noi è un nido da ricomporre, in cui
ri-nascere dopo e, via via, sempre più definitivamente.
RITORNI IM/POSSIBILI
L'ordine perduto o "nostalgia dell'origine" è l'unità
da compiere grazie al gesto artistico, per sua natura ricompositivo.
Dall'esilio dell'Eden alla ricostituzione del senso attraverso il processo simbolico.
PER MANO DEGLI DEI, SENZA SAPERLO
Qualcosa preme alla porta. Al di là dell'Io e della coscienza. La scommessa sul divino apre al mistero, al di senso al di là del logos.
Dal conscio all'inconscio, la genesi del processo creativo.
FERITE DI LUCE, DISCESE ALL'OLIMPO
La ferita personale come chiave di accesso all'inconscio individuale e agli archetipi collettivi. L'arte che scende nel profondo cura la ferita dell'artista e gli squilibri del suo tempo.
L'ENIGMA E IL LINGUAGGIO DEGLI AMANTI
L'arte è un linguaggio simbolico che esprime ciò che non si può dire direttamente. Parla la lingua del mito.
Eros e Psiche, déi che presiedono alla creazione, mostrano la natura dell'opera d'arte come rituale iniziatico.
RITIRO CREATIVO
Il seminario si accorda ad uno spirito ecologico, in contatto con la Natura.
Logistica
La Casa è raggiungibile in macchina: Località Olza n. 3, Morfasso (PC).
Per coloro che arrivano in treno, l'appuntamento è alle h. 17.30 di Venerdì alla stazione di Fiorenzuola d'Arda per proseguire in macchina verso la Cascina.
Pernottamento in Cascina
Le stanze sono da due, tre, quattro persone, dotate di cuscini e coperte.
Ciascuno provvede alle proprie lenzuola, federe e asciugamani.
Programma
Sono previste 18 ore di lavoro con momenti di pausa
Venerdì h. 18.00 - Accoglienza e sistemazione nelle stanze
Domenica h. 17.00 - Conclusione
Vitto e alloggio
Sono inclusi nella quota di partecipazione, comprensiva di assicuazione.
I pasti (colazione, pranzo, merenda e cena), sono preparati con ingredienti di stagione.
Vi chiediamo di comunicare eventuali intolleranze in anticipo.
Info e iscrizioni