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 SAFFo

Sperimentazioni
Artistiche
Filosofiche
Fuori Orbita

Festa
I giardini dell'anima

a cura di Irina Casali

per la conclusione della  IX Edizione del seminario
ciascuno potrà piantare un fiore 
28 giugno

La filosofia, dal tempo della sua origine,

si incarna nel dialogo vivo dell’oralità,

accendendo un desiderio di sapere che s’inscrive nell’anima degli uomini, passando da cuore a cuore.  L’origine provoca la nostalgia del ritorno. 
Si torna sempre dove il cuore duole. 

A casa.


Come dice Novalis “a rigore la filosofia è nostalgia,

il desiderio di trovarsi dappertutto come a casa propria”.
Tornare a casa non è solo ripetizione,

ma anche sempre differenza, messa in moto,

che segna, ad ogni passo, un nuovo inizio.


Si torna ancora. Si torna sempre.

Ancora è la parola dell’amore.

Torniamo alle persone, ai luoghi, alle parole 

che amiamo. Sempre le stesse, sempre diverse.
Per questo vorremmo porci, ancora, alcune domande. 

Info e Iscrizioni fe@fabbricaesperienza.it

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φύσις

"La morte non estsite, credetemi, nemmeno il sonno: si passa solo da una stagione all'altra. e bisogna esser pazienti con la vita perchè essa è eterna. ma anche voi che non possedete terra vostra potete adorare la natura, in quasta stagione autunnale, piantando in vaso bulbi di giacinti e tulipani i quali d'invernoo geleranno o fioriranno. Fate in questo modo: comprate i bulbi  che desiderate e dal giardiniere più vicino fatevi dare un sacchetto di buon composto; poi cercate tutti i vecchi vasi da fiori che avete in cantina e in soffitta e in ognuno di essi piantate un bulbo. 

Vi accorgerete dopo un po' che avete ancora dei bulbi ma non più vasi. Comprate allora altri vasi per scoprire poi che non avete  più bulbi ma che avanzano vasi e terriccio. Dopo di che comprate qualche altro bulbo, ma poichè il terriccio non basta per tutti, acquistate un nuovo sacco di composto. E poi vi avanza di nuovo del terriccio, che naturalmente vi spiace di buttar via, e così decidete di comprare altri bulbi e vasi. E andate avanti in questo modo finché la gente di casa non vi dirà di smetterla.

Allora riempite di vasi le finestre, le tavole, gli armadi, la dispensa, la cantina e la soffitta e con calma e fiducia aspettate l'inverno"

Karel Čapek, L'inverno del giardiniere

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